Ormai sempre più sta prendendo piede, soprattutto attraverso i social network, la diffusione di notizie alimentari e diete “miracolose”, proposte da improvvisati “esperti” in nutrizione, motivo per cui associazioni come ANDID, ADI, SID, e con esse anche TME, vogliono unire la loro voce al comunicato stampa rilasciato dall’ANSIS, che desidera mettere l’accento sul fatto che la salute dei cittadini in questo modo viene seriamente messa a rischio dalla diffusione da parte dei media, di messaggi in campo nutrizionale che sono totalmente al di fuori da ciò che è validato scientificamente in campo nutrizionale.
Quando si parla di salute pubblica è necessario che le informazioni siano passate al setaccio da società scientifiche, affinché ciò che passa sia eticamente e scientificamente validato; purtroppo invece le informazioni veicolate da video e social, spesso non hanno basi scientifiche e a volte arrivano addirittura in tv apparendo come verità svelate, che in realtà emergono da discutibili personaggi che non hanno nulla a che vedere con il mondo scientifico.
Sempre più innumerevoli sono i siti che propongono diete e/o integratori miracolosi, cercando di vendere in realtà il proprio prodotto o il proprio libro, quindi con messaggi ingannevoli, fuorvianti o potenzialmente dannosi, vanno a ledere la salute pubblica; in tutto ciò le Autority Pubbliche ancora non hanno preso una posizione, e non regolamentano o controllano il settore in maniera seria e costante, lasciando così il via libera, a notizie false e senza fondamento le famose “fake news”.
Ponendo poi l’accento sull’argomento “dieta” ancor più essa, è un trattamento terapeutico a tutti gli effetti, ma spesso sui social appaiono video di personaggi incompetenti come ipotetici guru della nutrizione, senza titolo alcuno, che consigliano stili alimentari. La dieta come atto terapeutico deve essere prescritta unicamente da chi ne ha i titoli e le credenziali definite per legge. Ogni intervento in campo nutrizionale prevede specifiche valutazioni e approfondimenti per ogni singolo caso, non esiste la dieta che va bene per tutti, ma esistono piani dietetici personalizzati alle proprie esigenze, e condizioni fisiologiche o patologiche.
La ricerca scientifica ha dimostrato che esiste un rischio medico e psichico quando una dieta viene seguita da persone che sono già vulnerabili a livello psicologico e che se non accuratamente prescritto, un piano alimentare può di fondo aggravare o far emergere quadri di disturbi alimentari come Anoressia o Bulimia, o Malnutrizione, potenzialmente rischiosi per la vita delle persone che lo seguono.
Ci troviamo realmente di fronte ad una minaccia per la salute pubblica, quindi è necessario appellarsi al Ministero della Salute affinché metta in atto azioni che possano arginare il fenomeno, e chiarire a beneficio della comunità, attraverso gli strumenti che ritiene più opportuni, chi ha i titoli per operare nel campo della nutrizione clinica, oltre a sorvegliare sui contenuti che arrivano a milioni di persone, a tal proposito TME si rende disponibile alla collaborazione con Enti e Istituzioni per il conseguimento di tali obbiettivi.
Dott.ssa Fabiana Contri
Medico Chirurgo
Medicina Naturale e Omeopatia
Scienze della nutrizione
Medicina dello Sport