Roma 25 maggio 2017
Gentilissimo Dott. Giuseppe Lavra,
Presidente OMCEORoma
Le scrivo a nome del Sindacato dei medici e chirurghi estetici che rappresento, TME Tutela Medici Estetici, e in nome e per conto del Presidente della FIME, Federazione Italiana Medicina Estetica, Dott. Raffaele Rauso, in relazione al prossimo incontro riguardante “LA MEDICINA ESTETICA IN ODONTOIATRIA” organizzato dalla CAORoma per il 21 giugno 2017.
Il fatto è di una gravità senza precedenti perché un ente pubblico, ovvero l’OMCEORoma, permette di svolgere un incontro formativo, tra l’altro con relatori odontoiatri che praticano la medicina estetica, riguardante un settore medico vietato a questa categoria professionale.
Tutto ciò va CONTRO quanto predisposto dal Ministero della Salute tramite il CSS di cui tutti oramai siamo a conoscenza.
Concetto RIBADITO mesi fa dal ministero stesso nel corso di incontri chiarificatori circa la materia in questione.
Quindi risulta strano per non dire oltraggioso che in un ente che rappresenta lo stato e che ha come obiettivo fondamentale la tutela della salute del cittadino e la dignità della professione medica, si avalli la diffusione di una pratica medica non consentita per imposizione governativa.
Chiediamo dunque, Presidente Lavra, che prenda seri provvedimenti per far si che si rimuova questo atto di sfida ai medici e al decoro dell’ente stesso, e che si comunichi a tutti gli iscritti CAO che le regole ministeriali, e quindi di un Ente che rappresenta lo Stato, vengano RISPETTATE.
Ciò è importante perché le comunicazioni della CAO di atti discutibili come questo vengono fatti ai soli iscritti cao e non a tutti gli iscritti omceo.
Gli odontoiatri oggi hanno la percezione che possono praticare la medicina estetica perché TUTTE le loro associazioni di riferimento, di cui i rappresentanti di alcuni di queste saranno presenti al prossimo eventuale incontro, omettono il rispetto della regola imposta dal CSS, organizzano,con l’apparente avallo dell’Omceo corsi formativi in medicina estetica e divulgano l’applicazione di questa nei loro studi professionali.
Quindi alla luce di tale sconcertante futuro evento è dovere da parte Sua prendere immediati provvedimenti orientati alla rimozione di questo e comunicare, senza indugi, a tutta la categoria odontoiatrica quali siano delle regole da seguire invitandoli al pieno rispetto delle stesse.
Sarà mia premura immediata avvertire personalmente la Presidente FNOMCEO Roberta Chersevani per chiedere provvedimenti definitivi.
Stessa cosa farò presso il ministero della Salute.
Cordiali Saluti
Dott. Andrea Servili
Dott. Raffaele Rauso